Un Open che pone sugli scudi i colori dell’ASD STAR TT: a Verona Marco Dal Moro sale sul gradino più alto del podio nel singolare quinta categoria e non è da meno Alex Barbetta che, sconfitto solo dal compagno di squadra, conquista un insperato bronzo.
Partire con i favori del pronostico non è sempre facile e Dal Moro, testa di serie numero uno del secondo open interregionale, non si è affatto intimorito, anzi, ha dato sfoggio di tutta la sua classe, dimostrando di valere molto di più della categoria d’appartenenza. Per il nostro portacolori è stato gioco facile superare il girone eliminatorio, mettendo al tappeto il veronese Vantini (3-0) e il vicentino Tessoni (3-1). Nel tabellone di merito subito un ostacolo duro da superare, il veronese Crivellaro che lo ha costretto al quinto set prima di avere la meglio; poi Dal Moro ha incrociato il mantovano Schiavon, con il quale aveva un conto in sospeso dalla passata stagione (infatti l’atleta di Sermide estromise l’estense in semifinale ad un torneo nazionale), ma stavolta le sorti si sono invertite e Dal Moro si è preso la rivincita prevalendo con un secco tre a zero. La semifinale della parte alta del tabellone e tutta a colori rossoneri, infatti per l’accesso alla finale va in scena la sfida fratricida tra Dal Moro e Barbetta. Quest’ultimo, altrettanto bravissimo a superare i preliminari e ad imporsi nel tabellone principale contro il veronese Giuliari (3-1) e il lombardo Sciuto (3-1). Tra i due ne esce una bella sfida, altamente spettacolare ed avvincente che alla fine vede prevalere il più esperto Dal Moro per tre set ad uno. Ad attenderlo in finale il lombardo Robbiati che parte bene, aggiudicandosi il primo set, poi però è Dal Moro a salire in cattedra infilando tre set di fila (11-1/11-9/11-8), spegnendo le velleità dell’atleta di Arese e guadagnando il diritto a salire sul gradino più alto del podio. Un podio che resterà negli annali con un primo e un terzo posto a colori rossoneri.
All’Open di Verona la pattuglia degli atleti STAR si è completata con i sesta categoria che ha visto gareggiare: Leonardo Bissaro, Emanuele Buson e Dylan Temporin. Per tutti e tre risultati lusinghieri, infatti abbiamo fatto l’en plein nei gironi eliminatori e tutti sono approdati al tabellone principale: Bissaro ha superato in girone Mantovani (3-1) e Grubissich (3-2), cedendo solo allo scaligero Stranieri; Buson è passato come primo del girone grazie ai successi contro Fiorentino (3-0), Venturini (3-0) e Casaletti (3-1); mentre Temporin è passato avendo messo ko Belladelli (3-0) e Leghi (3-1), ininfluente la sconfitta con Maculotti (1-3). Nel tabellone di merito stoppati al primo turno Bissaro e Temporin: il primo è stato autore però di un bel match contro Lavarini, contro il quale è uscito sconfitto solo al termine del quinto e decisivo set; Temporin, invece, si è arreso a Brunello (3-1). Meglio è andata a Buson che ha superato il primo turno contro Shawki (3-0), peccato però che sia incappato subito dopo contro il fastidiosissimo Stranieri, al quale si è arreso in tre set, avversario che poi si è aggiudicato il torneo.