Nei campionati falcidiati dal covid bene in C1 e C2

Con il mese di febbraio sono ripresi i campionati a squadre, ripresi per modo di dire, dato che sono moltissimi gli incontri che non si sono potuti svolgere a causa del protrarsi della pandemia. Nonostante ciò si è deciso di andare avanti, come dire, navigando a vista. Nel marasma degli incontri giocati e non giocati, brillano le compagini di C1 e C2 che hanno rispettivamente vinto in trasferta a Sermide 5-3 e in casa contro il S. Pancrazio Verona 6-0.

Balduin (C1) tripetta per lui
Balduin (C1) tripletta per lui

In C1 Daniele Balduin e Andrea Marampon tengono ancora acceso il lume della speranza, chiamata salvezza, andando ad imporsi in terra lombarda nella tana del Sermide: 5-3 il risultato finale (come all’andata), . Stesso risultato dell’andata, ma stavolta senza un titolare, Marco Dal Moro, a cui è subentrato Mauro Santato. Impeccabile la prestazione del sempreverde Daniele Balduin che non si è concesso distrazioni, infilando una bella tripletta ai danni di Venturini (3-2), Schiavon (3-2) e Scaglioni (3-1). Molto sofferte le prime due, con Venturini addirittura si è arrivati 11-9 al quinto, ma quel che conta è che per lui si sia sfatato definitivamente il tabù del quinto set. Cosa non replicata da Andrea Marampon che nel suo primo match è capitolato, proprio 11-9 al quinto, contro il non irresistibile Scaglioni (all’andata regolato 3-0). Probabilmente a causa di un riscaldamento insufficiente, tant’é che nei due successivi incontri, si è disfatto degli avversari senza concedere neppure un set, compreso quello con il ben più ostico Testoni (contro cui all’andata soccombette 3-0). Da annotare nei taccuini l’esordio in C1 di Mauro Santato, a cui di certo non si potevano chiedere gli straordinari.

Dario Dimaggio, StarTT, Tennistavolo, Este
Dario Dimaggio (C2) al rientro

Nell’ingarbugliato campionato di C2 (cinque squadre racchiuse in soli due punti di distacco) si sgomita per evitare la sesta e settima posizione che equivarrebbero ai playout, dato per scontato che i primi due posti appaiono già assegnati, con largo anticipo ed il fanalino di coda pare purtroppo già pesantemente distaccato dalle altre. Detto ciò, assume un valore doppio il successo casalingo ottenuto ai danni del S. Pancrazio Verona: un perentorio 6-0 che ribalta nettamente il risultato dell’andata (4-2), mettendoci al riparo in caso di eventuale parità. Un valore aggiunto è stato, indubbiamente, il rientro di Dario Dimaggio che non ha mancato di firmare la personale doppietta, senza concedere alcun set a Lunardon e Giuliari. Alla stessa stregua si è espresso Simone Longato, stessi risultati ai danni di Giuliari e Crivellaro, dando dimostrazione di garanzia; non da meno Alex Barbetta, in costante ascesa e ormai sinonimo di certezza, il quale si è facilmente sbarazzato di Crivellaro (3-1) e Lunardon (3-0). L’obiettivo è evitare i playout e cercare di agguantare la terza posizione, un risultato ampiamente alla portata, anche nella speranza di poter rischierare Giovanni Balduin (obbligato, suo malgrado, a fermarsi).

In D2, gli unici che hanno potuto gareggiare sono stati i Genius Star (tutte le altre squadre sono rimaste al palo a causa del covid), i quali hanno dato notevole filo da torcere ai primi della classe della Leoniana Vicenza e per poco non riuscivano nell’impresa di strappargli un pari: 2-4 il finale per i berici. Poteva essere un meritatissimo pareggio se Alberto Battagin fosse riuscito a portare a casa almeno uno dei due incontri conclusi al quinto set, invece nulla, sia contro Lazzari che contro Panziera la “bella” è stata fatale. Peccato, perché sia Angelo Dimaggio che Roberto Salmistraro avevano fatto la loro parte, sconfiggendo rispettivamente Lazzari (3-2) e Panziera (3-0). Inevitabili, ormai, per i Genius i playout.

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