Campionati. Sorride la C2, stop in C1 e D1

Giornata di campionato al PalEste - Este

Giornata di campionato al PalEste – Este

Una giornata di campionato non esaltante, nel complesso, per i colori Star: si arrende, infatti, la C1 che da il via libera a Gorizia; fa da contraltare la C2 che stende la Leoniana, mentre cadono entrambe le D1. Bilancio positivo in D2: vincono i Blue e i Gold, disco rosso per i Silver. I timori della vigilia erano fondati nel temere questo Gorizia, rinforzatosi proprio la settimana scorsa con l’innesto dell’ex seconda, Urizio ed infatti è stato proprio lui il nostro castigatore. Il forte friulano ha strappato la micidiale tripletta che ha messo in ginocchio i nostri nel 5-2 finale in favore degli ospiti. Certo che qualche recriminazione c’è, specie con Mattia Zandonà che vinceva 10-8 e due set a zero contro il numero uno Urizio, prima del black out; come pure con Roberto De Battisti che ha avuto tra le mani la schiacciata nel match-point contro lo stesso Urizio, maldestramente sbagliata. Due punti che avrebbero potuto girare completamente il match, ma tant’è…Gorizia ha meritato di vincere…più esperti, più furbi e più bravi. Nello score da registrare, comunque, i due punti di De Battisti contro Frediani (3-0) e Petronio (3-2), mentre per la prima volta Zandonà resta al secco. Anche Dario Dimaggio è andato in bianco, imbrigliato nell’ostico gioco di Urizio e Frediani. Resta lo stesso il primato in classifica, anche se adesso condiviso con Bissuola Mestre, Isontino e Trevignano e tutto è ancora in gioco.

Marco Menandro - Cristian Capellua - Daniele Balduin

Marco Menandro – Cristian Capellua – Daniele Balduin

Bel successo in C2 dove Marco Menandro è salito in cattedra con la sua letale tripletta (su Mapelli, Simonetti e Todescato), decisiva nel successo per 5-3 contro la Leoniana Vicenza. Se Menandro è stato l’autentico trascinatore, va dato atto ai compagni Cristian Capellua e Daniele Balduin di coadiuvarlo al meglio, firmando entrambi un punto ciascuno. C’era molta apprensione per le condizioni fisiche di Capellua, fermo ai box da una decina di giorni, ma lui nonostante la precarietà è riuscito ugualmente a giocare bene e siglare anche un punto (3-0 a Mapelli); come pure ha fatto Balduin, bravo a stendere il sempre ostico Simonetti (3-1). Con questo successo si sale al secondo posto, in compagnia del Nove e del Bentegodi Verona.

Cedono il primato i Black Star, superati 5-2 dal Rovigo che adesso ci raggiunge in classifica al secondo posto. Solo Alberto Campaci va a segno, centrando una vana doppietta contro Lugarini (3-1) e Zampieri (3-0), mentre Matteo Capellua e Davide Magrin non incidono, pur giocandosela per lunghi tratti alla pari con gli avversari. Da notare che Andrea Pavan ha fatto solo da coach, senza entrare in campo, altrimenti le cose, forse, avrebbero potuto andare diversamente, ma giusto anche che i giovani facciano esperienza e si prendano le loro responsabilità. Niente da fare anche per i Red Star che hanno concesso il lasciapassare al Redentore A: 5-2 il punteggio finale. I due parziali portano la firma di Michele Liberi (3-2 alla Silvestri) e Arianna Spoladore (3-1 a Favaro), mentre Tizzy Tasinato è incappato in un autentica giornata no, perdendo tutte e tre le sfide. Per sistemare la classifica ci si attende il riscatto, al prossimo turno, contro l’altra formazione del Redentore (fanalino di coda).

In serie D2 i Gold Star, battendo per 5-1 il Redentore B, si assestano al secondo posto, a due sole lunghezze dal leader Rovigo. A segno due volte a testa Piersandro Peraro e Mauro Santato, mentre Alberto Negrello ha fatto un centro. Nell’altro raggruppamento “cappotto” dei Blue Star ai danni del Redentore C, un 5-0 che porta la firma di Davide Bigliotto (due punti), Mirco Tramonte (due punti) e Angelo Di Maggio (un punto), nell’arduo tentativo di risalire prepotentemente la china in classifica, ambendo alle alte sfere. Disco rosso, invece, per i Silver Star che hanno dovuto cedere il passo al leader Mortise per 5-2. Un punto a testa per Diego Capellua e Nicola Masiero (entrambi su Saborisiahkaly), mentre Franco Busacca e Giuliano Zerbetto sono andati in bianco.

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