Arianna Spoladore con il tecnico Gianfranco Zanetti al termine della finale Top 199/400
Per i colori dello Star è stato un fine settimana indimenticabile, a cominciare dalla strabiliante organizzazione del torneo nazionale “Città di Este”, perfettamente riuscito, ma anche per le sorprendenti affermazioni dei nostri atleti in campo nazionale. Tra il torneo nazionale di Este e quello di Novara i nostri atleti hanno conquistato ben cinque medaglie: un oro, due argenti e due bronzi. Difficile trovare l’argomento da cui partire, ma probabilmente la cosa che più ha colpito tutti è stato il “fare squadra” di ogni singolo appartenente al Club. Tutti hanno contribuito alla perfettissima organizzazione del torneo nazionale, facendoci guadagnare parole di elogio da ogni parte: atleti, arbitri, allenatori e dirigenti. Se poi, all’ottima organizzazione della manifestazione, ci aggiungiamo gli strepitosi risultati dei nostri giocatori allora si va in estasi.
Il podio del singolo femminile Top 199/400
Si, perché grazie ai brillanti risultati conseguti, siamo addirittura riusciti a conquistare il trofeo come miglior società, cosa mai ottenuta dallo Star in un torneo nazionale. La copertina spetta, doverosamente (non me ne vogliano gli altri), ad Arianna Spoladore che ha trionfato nel singolare femminile, lottando come una gladiatrice e soffrendo come è giusto che sia. Nei quarti ha estromesso nientepopodimeno che la testa di serie numero uno, la triestina Dapretto, in soli tre set; poi un altra vittima illustre, la sarmeolese Ortile, contro la quale ultimamente le sorti erano state avverse e anche stavolta le sono bastati tre set, seppur tiratissimi. In finale la battaglia è durata cinque interminabili set, ma alla fine la Spoladore l’ha spuntata sulla friulana Franz (11-6 in bella). La stessa Spoladore, in precedenza, era salita pure sul secondo gradino del podio nel doppio misto assieme al compagno di squadra Cristian Capellua.
Il podio del doppio misto Over 2001/199
I due sono approdati in finale dopo aver svolto un percorso netto (tutte vittorie per tre set a zero), cedendo in finale solo ai plurititolati Dapretto/Dapretto (Sistiana Trieste), dopo quattro set intensi. Nella stessa gara, sorprendente il terzo gradino del podio per un altro dei nostri, Alberto Campaci che in coppia con la Tavano (Tt Gemona) ha conquistato un inatteso bronzo. Tra i risultati di rilievo, nel torneo di Este, da segnalare anche il prestigioso piazzamento di Cristian Capellua che nel singolare si è piazzato al quinto posto, vincendo con carattere numerose ostiche sfide.
Il podio del singolo maschile Over 2001
Chiuso il capitolo torneo “Città di Este” apriamo quello relativo al nazionale “Blu”di Novara, dove vi hanno gareggiato i nostri De Battisti e Dimaggio. Ebbene, straordinaria la prestazione di Roberto De Battisti che è salito sul secondo gradino del podio nel singolare, ottenendo il miglior risultato personale di sempre. Passato il girone eliminatorio per primo, ha marciato come un rullo compressore nel tabellone di merito, senza concedere alcun set ai malcapitati avversari fino ai quarti, dove ha sofferto cinque set per aver ragione del lombardo Migliori. In semifinale ancora una vittoria facile (3-0) contro il calabrese Colica, conquistando così la sua prima finale nazionale.
Roberto De Battisti nel podio a Novara
Qui grande battaglia, cinque interminabili set, dove a spuntarla di misura (11-8 in bella) è stato purtroppo il piemontese Fede, ma nulla toglie ai meriti del nostro valoroso eroe. Sempre a Novara il nostro palmares si è ulteriormente arricchito con un’altra medaglia di bronzo, grazie a De Battisti e Dimaggio che nel doppio maschile hanno conquistato il terzo gradino del podio. Dario Dimaggio, invece, nel singolare ha passato il girone eliminatorio per secondo, vincendo nel primo turno del tabellone con il piemontese Tosetti (3-0) per poi cedere al turno successivo contro il lombardo Gemma (3-1).
Parte del gruppo StarTT organizzatore del Torneo Nazionale Verde
La dirigenza dello Star esprime la propria soddisfazione per quanto di eccezionale si è ottenuto, orgogliosa di tutti voi (anche di chi ha portato una sola transenna o di chi ha vinto solo un set o neppure quello, ma ha contribuito a “fare squadra”).
