Campionati veneti assoluti in chiaroscuro

Si sono disputati ieri, a Montecchio Maggiore, i campionati veneti assoluti alla quale vi hanno preso parte anche tre nostri portacolori: Roberto De Battisti, Dario Dimaggio e Marco Menandro. Seppure il numero dei partecipanti non fosse così nutrito, il livello qualitativo è stato di sicura eccellenza. Il migliore dei nostri è risultato De Battisti che nonostante abbia giocato senza la sua abituale racchetta, ha superato il girone eliminatorio mettendo in riga il modesto Bellizia, il sempre ostico Furlan, cedendo solo di misura alla testa di serie del girone, Tonellato (ai vantaggi del quinto e decisivo parziale, dopo essersi mangiato un agevole match-ball). Nel tabellone finale si è arreso al più quotato Zanibellato (testa di serie numero sei), ancora una volta al termine del quinto set. Dimaggio, invece, è incappato in una giornata storta, cedendo il passo sia al bravissimo Ragazzo (numero quattro del torneo), ma anche al rampante Tihenchi, riuscendo a prevalere solo contro Giannuzzi. Troppo poco per superare il girone. Menandro ha fatto la sua comparsa ai campionati veneti assoluti dopo diversi anni, ma complice un girone a dir poco arduo (gli avversari erano del calibro di Peluso e Benvegnù) ed una condizione precaria, ha dovuto alzare presto bandiera bianca. Il torneo ha consacrato, come da pronostico, leader veneto assoluto il camisanese Giacomo Moro, che non pago si è pure laureato campione veneto nel doppio, ottimamente affiancato dall’altro camisanese Samuele Sella. Infine, la rassegna ha messo in risalto anche alcune giovani promesse, tra cui spiccano Mattia Zandonà, Massimiliano Benvegnù e Gregorio Romano.

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